Roma e Barcellona fra stasera e giovedì. Due esami in cinque giorni. «Le sento. Le sento, le voci di taglio. Ma non ci credo. Penso proprio che resterò qui per tutta la stagione». Sono le certezze di Tierre Brown. È il miglior cannoniere della squadra, però mette dentro meno di un pallone su due, e finora ha segnato cinque triple, neppure una a partita. Un po´ delle miserie della Eldo in attacco si spiegano così, con le cifre e le incertezze dell´uomo chiamato a sostituire Lynn Greer. È solo questione di tempo, giura. «Facile dire che avevo cominciato bene e che adesso gioco peggio. In realtà allora eravamo all´inizio e dovevo fare i conti con pochi schemi. Adesso invece - continua il play di Napoli - ci sono un mucchio di cose in più da imparare e da mettere in pratica. Devo ancora immagazzinare dei concetti. Non è semplice. È ancora troppo per me. Ho bisogno di un po´ di tempo per conoscere i compagni». E pazienza se per ora i minuti decisivi della partita toccano più spesso a Valerio Spinelli. «Ma con l´Aris non stavo andando malissimo. Scelte di Bucchi. Non sono seccato». Scherza: «Anzi. Fra un po´ me lo sposo. È sempre accanto a me. Mi segue molto».
Verosimile che a Brown, alla sua prima stagione in Europa, sia concesso altro tempo. Mentre il club stringe i tempi per aggiungere alla rosa di Bucchi un lungo extracomunitario, il quarto consentito dai regolamenti (un quinto può essere utilizzato per un taglio). La pista battuta nei giorni scorsi porta al nigeriano Obinna Ekezie, trentuno anni, due metri e sette, nella stagione scorsa ingaggiato proprio dall´avversaria di oggi pomeriggio (ore 18.15, Palabarbuto), la Roma. Lì giocava in media 20 minuti a partita: 8 punti e 5 rimbalzi. Però nelle ultime ore prende corpo un´alternativa, il ritorno di Brandon Hunter, il gigante da 120 chili di Cincinnati, una delle sorprese dei play off. Diciotto partite in tutto, per lui, l´anno scorso. Ma un rendimento assai diverso fra stagione regolare e fase finale: passò da 2 a 7 punti di media, e da 1.5 a 7 rimbalzi a partita. Ritrovare l´Hunter dei play off, per Bucchi, sarebbe un guadagno, senza l´incognita stavolta dell´ambientamento. «Fra un po´ saremo più sicuri e anche più belli da vedere», promette l´allenatore alla vigilia di un ciclo in cui la folla di Fuorigrotta può diventare un fattore: 4 partite in casa sulle sei ancora in calendario nel mese di novembre fra campionato ed Eurolega.
Fattore di cui è consapevole Jasmin Repesa, passato dalla panchina della Climamio Bologna a quella della Lottomatica. «A Napoli - dice il coach avversario della scorsa semifinale scudetto - troveremo una situazione simile a quella incontrata in Grecia nell´ultimo match di Eurolega. Un campo dove il pubblico si fa sentire. Ambiente caldo e casalingo. Il primo obiettivo è controllare la partita». Così le altre due squadre campane di A (entrambe in campo alle 18.15): l´Air Avellino ospita Reggio Emilia, la Legea Scafati è in trasferta a Capo d´Orlando. In Legadue la capolista Pepsi Caserta gioca a Montecatini.
Io l'ho sempre detto...tierre ha le doti nn solo di un ottimo giocatore...ma di un trascinatore..diamogli un po'di tempo...e vediamo se è capace di farci sognare...