Una vergogna chiamata MARIO ARGENTO

gazzetta.it
L'unico palasport del capoluogo campano è chiuso da quasi un decennio, il suo cantiere sembra uno scavo di Pompei. Storia di mille promesse non mantenute

NAPOLI, 22 giugno 2006 - Una vergogna chiamata Mario Argento. Il palasport napoletano è ridotto a un rottame: chiuso dal 6 giugno 1998, se ne attende invano la ricostruzione. In questi otto anni, ci sono stati un susseguirsi di chiacchiere a volontà, promesse, visioni di plastici, ma di fatti zero. Napoli è una metropoli, l’unica tra Roma, Milano e Torino a non avere un palasport degno di tal nome. La squadra di basket, la Carpisa (vincitrice della coppa Italia 2006 e semifinalista scudetto) ha ottenuto il diritto a disputare l’Eurolega: per parteciparvi occorre un palazzo di almeno 5000 posti, più tutta una serie di prescrizioni, come spogliatoi reali (non container come gli attuali del Palabarbuto, 4000 posti e quindi insufficiente), sala stampa e sala vip capienti. Richieste che allo stato attuale non possono essere evase. E Napoli rischia così di dover dire addio alla manifestazione internazionale, a meno di un accelerata violenta al problema. Fosse esistito il Palargento, sarebbe stata tutt’altra storia.
La prima gara, naturalmente di basket, si giocò quasi 43 anni fa, il 22 settembre 1963, ai Giochi del Mediterraneo: Italia-Siria 78-49. L’ultima il 16 aprile 1998: Partenope-Pozzuoli 82-73, penultima giornata di A-2, spettatori poco più di 500. L’incontro terminò 82-73. In mezzo, sempre un mare di problemi di utilizzo (è stato pure deposito di schede elettorali) e manutenzione. Da quella data, sull’impianto è calato il sipario. Chiuso. Visto l’andazzo decennale, forse per sempre.
Dicevamo delle chiacchiere. Spese in quantità industriale. A fine gennaio ’99, l’allora sindaco di Napoli, Antonio Bassolino, in occasione dell’All Star Game disputato al Palavesuvio di Ponticelli (capienza 3711 posti, quindi anch’esso non idoneo per l’Eurolega), confermò lo stanziamento di cinque miliardi di lire per la ristrutturazione: "Il problema del Palargento verrà risolto, bisognerà vedere se servirà rifare la copertura del tetto, o raderlo al suolo e costruirne uno nuovo. Se si limiterà tutto al tetto, contiamo di vedere il nuovo impianto per ottobre".
È il 1999, lo ricordiamo. Riunioni, commissioni, ma nessuna risposta. Febbraio 2000: il Comune di Napoli stanzia, grazie a un accordo con l’Istituto per il Credito Sportivo e il Coni, 60 miliardi di lire in tre anni per dare la possibilità a molti impianti di essere ristrutturati. I politici ribadiscono ancora una volta che per il settembre del 2001 Napoli potrà riappropriarsi del Palargento: "L’iter burocratico – le parole di Giulia Parente, assessore allo sport negli ultimi dieci anni: al suo posto da pochi giorni, con la nuova giunta, c’è Alfredo Ponticelli –, dovrebbe concludersi a giugno e per l’esecuzione dei lavori ci vorrebbe poco più di un anno".
Dicembre 2000. Amedeo Salerno, numero uno del Coni provinciale nonché ex vice presidente della Federbasket, annuncia: "Una ditta di Firenze in gennaio presenterà il progetto completo, poi dovrà partire subito la gara d’appalto dei lavori". Due mesi dopo, a parlare è l’architetto fiorentino Giovanni Corradetti, vincitore della gara: "I napoletani faranno fatica a riconoscerlo: avrà 12.000 posti, sarà stupendo, i lavori cominceranno in settembre".
Già, settembre 2001: attesa vana, di lavori non se parla proprio. Intanto, nell’elenco annuale dei lavori pubblici 2002 del comune di Napoli, allegato n° 4, alla voce n° 59 che riguarda proprio la ristrutturazione del Palargento, figura una disponibilità di ben 10.845.594,88 euro (finanziamento attraverso mutuo cassa D.D. P.P. e Regione Campania): termine ultimo di effettivo utilizzo viene indicato il quarto trimestre 2004. Risultato? Quei soldi sono rimasti inutilizzati.
Mario Maione, presidente-proprietario del Basket Napoli, nell’aprile 2003, battagliando per la costruzione di un altro impianto (all’inizio la sua squadra ha giocato al Palablù di Monteruscello, Pozzuoli), disse: "Mi serve un palazzetto, non posso attendere oltre. Perché il Comune non mi affida il rudere del Palargento, lo sistemerò io". Ottobre 2003: Napoli può rientrare in città grazie al Palabarbuto, 4000 posti (ufficiali, sono in realtà meno…). Ma per il nuovo Palargento non si sente nulla.
Febbraio 2005: lo studio Corradetti di Firenze in una conferenza stampa fa vedere il plastico del Palargento che verrà, con tanto di dettagli. Si legge nel progetto: "È prevista la riorganizzazione di tutte le funzioni del palazzetto dello sport ampliandone la capacità ricettiva a 8000 spettatori. Vengono ripristinate le conformità alle norme con opere di demolizioni e successiva ricostruzione di gran parte dell’impianto esistente e con la realizzazione delle tribune, della copertura e di tutti i servizi e gli impianti per il pubblico e per gli atleti. Con tali operazioni l’edificio assume un aspetto completamente nuovo sia per linguaggio architettonico che per le soluzioni tecniche e strutturali. La struttura della copertura è un guscio a doppia curvatura e a reticolo spaziale, per una superficie sviluppata di 12.870 mq. Nel progetto di riorganizzazione funzionale e tecnica è previsto lo svolgimento di varie attività sportive e culturali". Belle parole.
Si parte, finalmente. Si lavora. C’è anche una ditta che vince l’appalto: avrà 820 giorni lavorativi a disposizione per completare l'opera. Giugno 2005: Franco Moxedano, presidente della Commissione Edilizia del comune di Napoli, dice: "Siamo a un buon punto, i lavori procedono a pieno ritmo, si può essere fiduciosi". Settembre 2005: i primi (?) intoppi. Ennesimo sopralluogo, di politici, tecnici, presidenti e addetti ai lavori di vario genere. Sempre Moxedano dichiara: "È con grande soddisfazione che abbiamo constatato come lo stato di avanzamento dei lavori proceda secondo il programma concordato, consentendo così di fissare per agosto 2007 la consegna del palasport".
Anche qui, scatta l’inghippo. Per l’inizio di ottobre viene convocata un’altra commissione-riunione per verificare l’opportunità o meno di abbattere le due tribune del palasport. "Il tema della riunione – parole sempre del presidente della Commissione edilizia –, verterà sull’ipotesi di risparmiare risorse economiche da riutilizzare per il completamento dei lavori, valutando se le attuali tribune siano compatibili con i parametri di sicurezza imposti dalla nuova normativa. In ogni caso, questa decisione non influirà in alcun modo sui tempi di consegna dell’opera".
Qualcosa si muove? Macchè. Anzi, d’incanto si blocca tutto. Non si vede più un operaio, non si muove foglia. La riapertura del cantiere, prevista per ottobre 2005, slitta a febbraio 2006. Poi, al 30 marzo. Colpa della stesura della variante al progetto che ha obbligato lo stop. Sembrava fosse pronta, invece non è stata neanche completata. Il direttore dei lavori, l'ingegnere Andrea Esposito, fa sapere: "Il decreto legge del 14 settembre 2005 sulle costruzioni in zona sismica ha imposto approfondimenti e studi complessi. Ho fatto notare agli amministratori la necessità di una variante: appena riterrò di percorrere la strada giusta, la completeremo e la sottoporremo prima all'approvazione tecnica, poi a quella amministrativa e finanziaria. L'importanza dell'opera impone di procedere con ogni dovuta cautela. Abbiamo la necessità di isolare la struttura dal punto di vista sismico senza cadere negli errori del passato".
Febbraio 2006, la Carpisa vince la coppa Italia. Il sindaco Iervolino premia la squadra e dice: "Vi dobbiamo la vostra casa, quello che vi spetta di diritto, il Palargento". L’ex assessore Parente spiega meglio: "C'è stato un rallentamento dei lavori dovuto a normative diverse. A marzo c’è la riprogrammazione e si riparte con i lavori. Andranno giù le tribune che ancora sono lì, non è possibile recuperarle". Si riparte? Tutte storie. Il rudere è lì. L’amministrazione in quasi 10 anni (sindaci Bassolino e Iervolino) non è stata capace di risolvere il problema del Palargento, lasciato colpevolmente ai margini dell'agenda politica. Per una metropoli come Napoli, non è un bel vedere.
Mario Canfora

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Ragazzi, mi pare che gli organi di informazioni stiano facendo la loro parte in questa battaglia.......................ADESSO SPETTA AI TIFOSI...............TUTTI A PALAZZO S.GIACOMO!!!

Avete rotto il cazzo!
Ave-te rot-to il ca-a-azzoo....

ri-vo-glia-mo il Mario Argento!

maione al mattino ha dichiarato che l'eurolega napoli la farà al 100%...io mi fido ad occhi chiusi... zz20

---

Scritto da: Ansu Sesay 22/06/2006 13.19
maione al mattino ha dichiarato che l'eurolega napoli la farà al 100%...io mi fido ad occhi chiusi... zz20

---

SI MA A PRESCINDERE DALL'EUROLEGA, NOI RIVOGLIAMO IL MARIO ARGENTO ............D'ACCORDO CON VINCI TUTTI A PALAZZO S. GIACOMO

---

Scritto da: RH32 22/06/2006 13.32


SI MA A PRESCINDERE DALL'EUROLEGA, NOI RIVOGLIAMO IL MARIO ARGENTO ............D'ACCORDO CON VINCI TUTTI A PALAZZO S. GIACOMO

---

l'unico riskio dell'ampliamento del palabarbuto sarebbe un ulteriore ritardo per i lavori del mario argento...però, vi dico la verità, io darei la precedenza al palabarbuto che ci deve ospitare per l'EL...poi vdiamo il mario argento...

L'Eurolega si avvicina con un Palabarbuto formato magnum. Il progetto è ancora in embrione ma dovrebbe concretizzarsi a breve con lavori da effettuare da luglio a ottobre. Una corsa contro il tempo, un vero e proprio blitz affidato all'architetto Ferdinando Di Palo, responsabile dei lavori degli impianti sportivi comunali, e orchestrato dal nuovo assessore allo Sport, Alfredo Ponticelli, che sulla questione ha tenuto già una riunione convocata d'urgenza il giorno dopo il suo insediamento. Stavolta, insomma, i tempi non dovrebbero essere elefantiaci. «Quante possibilità ci sono che faremo l'Eurolega? Cento per cento, oggi ne sono davvero sicuro - commenta il presidente Maione - l'ottimismo deriva dall'incontro molto proficuo che ho avuto con l'assessore Ponticelli, che mi ha garantito che l'argomento ha assoluta priorità nella sua agenda. Stavolta i tempi burocratici non ci danneggeranno, tutto sarà fatto in velocità. E anche con i tempi per i lavori ci siamo, visto che due mesi dovrebbero essere sufficienti per completare il tutto». L'unico nodo resta lo stanziamento economico, che pare possa essere contenuto entro i 500mila euro ma che al momento in concreto non c'è. Sulla carta il nuovo Palabarbuto da Eurolega sarà ampliato con 4-5 nuove file di sedie da installare sui lati lunghi del campo, alzando così le due tribune. Un allargamento che dovrebbe consentire di guadagnare tra gli 800 e i 1000 posti, esattamente quanto necessario per le regole della competizione continentale. Un po' più complicata la situazione relativa a spogliatoi, sala stampa e sala vip, con spazi da ricavare faticosamente all'interno dell'impianto. Insomma, l'impresa è difficile, ma non impossibile. Al massimo si potrebbe sforare con i tempi di un paio di settimane, costringendo magari la squadra a giocare su un altro campo la prima in casa. Ma ora è presto per dirlo. Intanto alla dottoressa Judit Marì, emissaria dell'Eurolega che arriverà martedì prossimo a Napoli per verificare la situazione delle strutture, potrebbe essere consegnato al volo un progetto di massima, sperando nella sua indulgenza. «Non so se ci sarà il progetto in embrione da consegnare - continua il presidente Maione - ma di sicuro verrà accolta in pompa magna, con tutte le attenzioni del caso. Conto anche di fare incontrare la signora Judith Marì con l'assessore Ponticelli, per avere garanzie dirette. Napoli merita questa vetrina continentale, se l'è conquistata sul campo al termine di una stagione fantastica, E la meritano i nostri tifosi, che stanno in ambasce per questa situazione e ci pressano ogni giorno chiedendo notizie in merito. Per fortuna oggi mi sento di essere ottimista, il basket napoletano entrerà per la prima volta nella sua storia nella massima competizione europea».
STEFANO PRESTISIMONE Il Mattino 22.06.2006

Tutti contentissimi per il felice epilogo.................ma ciò non deve assolutamente distoglierci dalla vicenda "Mario Argento" e non può giustificare altri eventuali ritardi sul suo copletamento!!

[Modificato da =vinci86= 22/06/2006 15.22]

---

Scritto da: Ansu Sesay 22/06/2006 13.33

l'unico riskio dell'ampliamento del palabarbuto sarebbe un ulteriore ritardo per i lavori del mario argento...però, vi dico la verità, io darei la precedenza al palabarbuto che ci deve ospitare per l'EL...poi vdiamo il mario argento...

---

ragazzi secondo me ci illudiamo...

---

Scritto da: RH32 22/06/2006 13.32


SI MA A PRESCINDERE DALL'EUROLEGA, NOI RIVOGLIAMO IL MARIO ARGENTO ............D'ACCORDO CON VINCI TUTTI A PALAZZO S. GIACOMO

---

LA LOTTA E' DURA E NON CI FA PAURA!!!!
LA LOTTA E' DURA E NON CI FA PAURA!!!!
LA LOTTA E' DURA E NON CI FA PAURA!!!!
Difendiamo i nosri diritti!!!!
Andiamo ad alzare la voce!!!!
Riolgiamo il palazzetto... subito!!!

cesto35 cesto35

PS sempre bellissime le nuove emoticon!!!!!

---

Scritto da: =vinci86= 22/06/2006 15.10
L'Eurolega si avvicina con un Palabarbuto formato magnum. Il progetto è ancora in embrione ma dovrebbe concretizzarsi a breve con lavori da effettuare da luglio a ottobre. Una corsa contro il tempo, un vero e proprio blitz affidato all'architetto Ferdinando Di Palo, responsabile dei lavori degli impianti sportivi comunali, e orchestrato dal nuovo assessore allo Sport, Alfredo Ponticelli, che sulla questione ha tenuto già una riunione convocata d'urgenza il giorno dopo il suo insediamento. Stavolta, insomma, i tempi non dovrebbero essere elefantiaci. «Quante possibilità ci sono che faremo l'Eurolega? Cento per cento, oggi ne sono davvero sicuro - commenta il presidente Maione - l'ottimismo deriva dall'incontro molto proficuo che ho avuto con l'assessore Ponticelli, che mi ha garantito che l'argomento ha assoluta priorità nella sua agenda. Stavolta i tempi burocratici non ci danneggeranno, tutto sarà fatto in velocità. E anche con i tempi per i lavori ci siamo, visto che due mesi dovrebbero essere sufficienti per completare il tutto». L'unico nodo resta lo stanziamento economico, che pare possa essere contenuto entro i 500mila euro ma che al momento in concreto non c'è. ...».
STEFANO PRESTISIMONE Il Mattino 22.06.2006

---

hai detto levt'a nanz!!
ragazzi secondo me, se non facciamo tutti una bella colletta, l'Eurolega continueremo a guardarla su sky.

---

Scritto da: =vinci86= 22/06/2006 15.14
Tutti contentissimi per il felice epilogo.................ma ciò non deve assolutamente distoglierci dalla vicenda "Mario Argento" e non può giustificare altri eventuali ritardi sul suo copletamento!!

[Modificato da =vinci86= 22/06/2006 15.22]

---

e speriamo che sia così!
ma nn dimentichiamoci del Mario Argento, sarebbe sempre il caso di farsi sentire, sennò questi si pensano davvero che ci hanno dato il contentino e stiamo pace.... col cazzo!

[Modificato da highwaystar 22/06/2006 23.46]

A Napoli il nuovo assessore allo Sport promette che l'impianto sarà a regime dall'ottobre del prossimo anno. Per l'Eurolega si pensa all'ampliamento del Palabarbuto


NAPOLI, 23 giugno 2006 - Il rudere è sempre lì. Nella provincia napoletana ci sono gli storici scavi di Ercolano e Pompei, ma d’ora in poi sarà il caso di farsi una capatina pure al Palargento, l’impianto napoletano (quartiere Fuorigrotta) abbandonato a se stesso, abbattuto in parte per una ricostruzione che non c’è.
ATTESA - Il sindaco Rosa Iervolino Russo sullo scandalo del mancato riavvio dei lavori, di un impianto chiuso da 8 anni, preferisce il silenzio. "Sulla questione è possibile contattare l'assessore allo Sport, Alfredo Ponticelli, che è stato delegato dal sindaco alla materia", fa sapere l’ufficio stampa. Ponticelli si è insediato appena lunedì. Quindi chiede tempo. "Almeno una settimana per leggere le carte e capire cosa non va". Franco Moxedano, presidente della Commissione Edilizia del comune di Napoli, fa invece la voce grossa. "Abbiamo dato lo scorso anno alla stampa una data certa per la consegna dell’impianto: ottobre 2007. Si è trattato di un impegno ben preciso. È il momento delle responsabilità, bisogna venire allo scoperto. Perché i lavori sono fermi da ottobre? Non lo so, non riesco neppure a sapere se si tratta di una mancanza di fondi o meno. Ma la gente non deve perdere la fiducia, il nuovo palazzo si farà".
SPAZIENTITO - Misteri, insomma. E ancora promesse tutte da verificare. Che potrebbero far spazientire Mario Maione, il presidente-proprietario della Carpisa. Ha in ballo la partecipazione all’Eurolega, la società napoletana. Il Palabarbuto non ha la capienza necessaria (5.000 posti), ma il Comune ha garantito l’ampliamento, da completarsi entro i primi giorni novembre, data di inizio della manifestazione. Un ampliamento che, rischia di mettere per altri mesi in second’ordine la vergogna del Palargento. "I ritardi del Palargento? Non ne ho idea – dice Maione –, posso dire di avere avuto assicurazione dal Comune e dal nuovo assessore allo Sport, insidiatosi da neppure una settimana, che al punto uno c’è l’ampliamento del Palabarbuto, mentre al punto due il riavvio dei lavori del vecchio impianto. Francamente, devo per forza credere a queste cose. Mi ritengo l’eroe delle speranza. In questi anni ho ricevuto delle porcate, ma sono obbligato a continuare a credere alla promesse. Ho mantenuto i miei impegni, portando la squadra ai vertici del basket italiano in pochi anni, investendo pure parecchi soldini. Martedì, intanto, verranno a Napoli alcuni esponenti dell’Eurolega a visionare la situazione, li farò incontrare anche con esponenti comunali. Come campo alternativo abbiamo comunque indicato il Palamaggiò di Caserta, solo per una questione attuale burocratica. L’Eurolega o si fa a Napoli o non si fa".
IL CAPITANO - Mimmo Morena, capitano della Carpisa, è cresciuto cestisticamente proprio nel Palargento. "Leggere la storia dell’impianto mi ha fatto venire una tristezza incredibile. Troppe parole, troppe promesse fatte. Quando dopo la vittoria in coppa Italia venimmo premiati dal sindaco Iervolino, ricevemmo una promessa ben precisa, quella di poter entrare al più presto nella casa che ci spetta. Voglio proprio vedere se il sindaco saprà essere di parola".

PalaArgento nel 2007? mi pare una cazzata impossibile tecnicamente. Era già previsto per fine 2007,poi ci son stati tutti sti mesi di stop, e chissà ancora quanti ce ne saranno....

---

Scritto da: highwaystar 23/06/2006 17.05
PalaArgento nel 2007? mi pare una cazzata impossibile tecnicamente. Era già previsto per fine 2007,poi ci son stati tutti sti mesi di stop, e chissà ancora quanti ce ne saranno....

---

2007 per il Palabarbuto????

Sognano, sognano e vendono fumo!!!!

Incontro tra Cardillo, Ponticelli e Maione: sarà ampliato con 400 mila euro entro ottobre

- La Repubblica -

La Carpisa avrà il Palabarbuto per l´Eurolega: non hanno dubbi gli assessori comunali Cardillo e Ponticelli, rispettivamente responsabili del Bilancio e dello Sport. Sorride anche il presidente Maione al termine dell´incontro, convocato d´urgenza proprio da Cardillo in concomitanza con la visita in città degli emissari Uleb, che dovranno stabilire se la squadra ha un impianto adeguato per partecipare alla manifestazione. «Finalmente ho avuto interlocutori con i quali discutere, forse per la prima volta, di questioni tecniche e non politiche. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora il futuro è roseo», ammette soddisfatto Maione. Neppure un´ora di confronto, l´esito è più che confortante: «Le risorse per l´ampliamento del Palabarbuto ci sono, in questi casi il problema non sono i soldi ma la volontà di stare vicini agli imprenditori che fanno il bene della città e noi questa volontà l´abbiamo», dice l´assessore Cardillo, che mantiene il riserbo sulle cifre: la somma stanziata per i lavori al palazzetto, però, si avvicinerà ai 400mila euro. Con quei fondi sarà ampliata la capienza di 1500 posti (per un totale di 5500) e verranno adeguati alle indicazioni dell´Uleb anche gli spogliatoi e le aree per le interviste. «Il Palabarbuto sarà pronto per la fine di ottobre, così da garantire la partecipazione della Carpisa all´Eurolega, ma anche il Mario Argento è una nostra priorità», sottolinea il neo assessore allo Sport, Ponticelli.
Stamattina, dopo il sopralluogo di ieri pomeriggio al Palamaggiò (indicato come campo di riserva), la signora Judith Marj e il suo collega Diego Guillen saranno accompagnati dal gm azzurro Betti a visitare l´impianto di Fuorigrotta. Contestualmente, ai due emissari dell´Uleb sarà presentato il preliminare di progetto per l´ampiamento del palazzetto. Poi il pranzo informale in un albergo del lungomare, per capire se dal governo del basket continentale arriverà il sì definitivo. Maione non ha dubbi: «Io ne sono convinto: anche se sono in tanti a tirarci i piedi, è anche vero che tutte le grandi città aspettano Napoli in Europa. E noi ci saremo».
FABRIZIO CAPPELLA


SPERIAMO BENE.... ggg00

---

Scritto da: Vince83 28/06/2006 10.11
Incontro tra Cardillo, Ponticelli e Maione: sarà ampliato con 400 mila euro entro ottobre

- La Repubblica -

La Carpisa avrà il Palabarbuto per l´Eurolega: non hanno dubbi gli assessori comunali Cardillo e Ponticelli, rispettivamente responsabili del Bilancio e dello Sport. Sorride anche il presidente Maione al termine dell´incontro, convocato d´urgenza proprio da Cardillo in concomitanza con la visita in città degli emissari Uleb, che dovranno stabilire se la squadra ha un impianto adeguato per partecipare alla manifestazione. «Finalmente ho avuto interlocutori con i quali discutere, forse per la prima volta, di questioni tecniche e non politiche. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora il futuro è roseo», ammette soddisfatto Maione. Neppure un´ora di confronto, l´esito è più che confortante: «Le risorse per l´ampliamento del Palabarbuto ci sono, in questi casi il problema non sono i soldi ma la volontà di stare vicini agli imprenditori che fanno il bene della città e noi questa volontà l´abbiamo», dice l´assessore Cardillo, che mantiene il riserbo sulle cifre: la somma stanziata per i lavori al palazzetto, però, si avvicinerà ai 400mila euro. Con quei fondi sarà ampliata la capienza di 1500 posti (per un totale di 5500) e verranno adeguati alle indicazioni dell´Uleb anche gli spogliatoi e le aree per le interviste. «Il Palabarbuto sarà pronto per la fine di ottobre, così da garantire la partecipazione della Carpisa all´Eurolega, ma anche il Mario Argento è una nostra priorità», sottolinea il neo assessore allo Sport, Ponticelli.
Stamattina, dopo il sopralluogo di ieri pomeriggio al Palamaggiò (indicato come campo di riserva), la signora Judith Marj e il suo collega Diego Guillen saranno accompagnati dal gm azzurro Betti a visitare l´impianto di Fuorigrotta. Contestualmente, ai due emissari dell´Uleb sarà presentato il preliminare di progetto per l´ampiamento del palazzetto. Poi il pranzo informale in un albergo del lungomare, per capire se dal governo del basket continentale arriverà il sì definitivo. Maione non ha dubbi: «Io ne sono convinto: anche se sono in tanti a tirarci i piedi, è anche vero che tutte le grandi città aspettano Napoli in Europa. E noi ci saremo».
FABRIZIO CAPPELLA


SPERIAMO BENE.... ggg00

---

qst news la posto sul sito...appena ne vengono pubblicate altre pubblico qll odierne...cosi cominciamo a dare un po'di vita a napolibasket.org! zz20

speriamo bene! ggg00
se maione è ottimista....

---

Scritto da: highwaystar 28/06/2006 13.51
speriamo bene! ggg00
se maione è ottimista....

---

Speriamo bene... nn voglio andare a Caserta!!!!

---

Scritto da: Lucariellibus 28/06/2006 20.40


Speriamo bene... nn voglio andare a Caserta!!!!

---

no niente caserta!!!
l'eurolega si farà al palabarbuto...

Il Presidente della Commissione Ambiente e Territorio di Napoli Migliaccio è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli sulla costruzione del nuovo stadio per gli Europei del 2012 che sarà costruito nella zona di Miano.
Nell'occasione ha parlato anche della situazione del PalArgento.
Questo il suo commento:

"Il PalArgento rientra nelle priorità insieme allo stadio. L'attuale rudere verrà abbattuto e sarà proposto anche lì un project financing con priorità di accesso al nuovo palazzetto del presidente Maione. Sono stati fatti molti errori sul PalArgento. Sono sotto gli occhi di tutti e non è una situazione che ci edifica. Ora stiamo portando avanti un progetto per la costruzione del nuovo palazzetto. Entro il primo semestre approveremo un project financing per il nuovo palazzetto dello sport del Pala Argento. Ci sono già nuovi investitori che hanno richiesto di intervenire. La situazione del PalArgento è una situazione che fa un pò vergognare tutti noi".

Io dico che se si farà lo stadio sicuramente si farà anche il palazzetto.......una volta tanto il calcio potrebbe dare una spinta al Basket!!