Finali di conference

Cominciano le finali, ad est si registra la vittoria esterna di Miami che si impone 86 a 91 sul parquet di Detroit.

Nell'ovest invece, subito un'altra vittoria esterna, con Phoenix che passa a Dallas 118 a 121. Decide Diaw a 0.5 dalla sirena....

qst anno abbiamo avuto un campionato nba a dir poco FA-VO-LO-SO!

NBA Playoffs: I Mavs rallentano i Suns e vanno sul 2-1

29.05.2006. 12:19


Nowitzki, ancora decisivo, festeggiato dai compagni
Phoenix Suns - Dallas Mavs 88 - 95 (serie 1-2)

Il motivo per cui Dallas è riuscita a vincere gara 3 allo US Airways Center di Phoenix e si è portata in vantaggio 2 a 1 nella serie è molto chiaro già dal punteggio: 88 punti sono molto pochi per lo stile di gioco della squadra di D’Antoni, soprattutto nelle gare casalinghe, e non a caso mai in questi playoffs i Suns avevano segnato meno di 90 punti.
Dallas invece ci è riuscita grazie ad un’attenta preparazione della partita da parte del suo coach Avery Johnson che ha chiesto ai suoi di rallentare molto il gioco e tenere il ritmo sotto controllo per non esporsi al corri e tira di Phoenix; per riuscire in tutto ciò i Mavs hanno vinto il confronto diretto in tutte quelle voci statistiche chiave per il controllo del ritmo: hanno avuto la meglio nella lotta a rimbalzo (48-45) , soprattutto in attacco (19-12) , hanno recuperato più palloni (8-0) e hanno costretto i Suns a più palle perse (13 contro 6) , tutto questo ha portato, ovviamente, a frenare il contropiede dei soli dell’Arizona che hanno realizzato la miseria di 4 punti in campo aperto, e ben 0 nel secondo tempo.
La difesa dei Mavericks, tanto criticata (giustamente) nelle passate stagioni, ha dimostrato di essere salita di livello con l’arrivo di Avery Johnson in panchina e, dopo aver concesso 52 punti nel primo tempo, ne ha permessi solo 36 ai Suns nei secondi 24 minuti; lo stesso coach di Dallas ha confermato in sala stampa come la riuscita difesa sia partita da un buon attacco e da una grande attenzione e concentrazione: “Abbiamo avuto un attacco più bilanciato senza prendere brutti tiri e loro che sono molto veloci non sono riusciti a correre in contropiede” , a cui ha fatto eco Dirk Nowitzki “Abbiamo controllato il ritmo, specialmente nel secondo tempo potevamo correre in qualche occasione ma abbiamo preferito rallentare” poi ha aggiunto “ Pur tirando col 41% siamo riusciti a farli difendere sempre per 24 secondi impedendogli di ripartire veloci.”
Piano perfettamente riuscito quindi, grazie anche all’apporto offensivo dei tre uomini simbolo di questi Mavs: Nowitzki – Howard – Terry hanno combinato per 69 punti, di cui 40 nella ripresa; il solito grande Dirk ha contribuito alla causa con 28 punti e 17 rimbalzi mentre il suo amico Nash si è fermato a 21 punti e 7 assist, a Phoenix non è bastata la doppia cifra di altri quattro giocatori, Barbosa (17), Diaw (20), Marion (10) e Thomas (14) .

Eppure la gara non era cominciata nel migliore dei modi per Dallas, che solo grazie alle prime due triple nella serie di Dirk Nowitzki, era riuscita a rimanere a contatto sul 22-25 dopo il primo quarto; anche nel secondo parziale l’inerzia è rimasta tutta dalla parte dei Suns, a +11 con 3 minuti sul cronometro, fino a quando non si è spezzata per un paio di episodi che hanno rotto il ritmo di Phoenix, un fallo flagrant di Howard su Thomas, a cui è seguito un doppio tecnico per lo stesso Thomas e Terry.
Qui la squadra di D’Antoni si è disunita e ha sbagliato qualche canestro che poteva permetterle di mantenere un buon vantaggio fino all’intervallo, ne ha approfittato invece Dallas che con un parziale di 8 a 2 è andata negli spogliatoi sotto solamente di 5 punti;
Nel secondo tempo poi il controllo del gioco è stato tutto per la squadra di Cuban che è quindi riuscita in quella che sembrava una missione impossibile, frenare i Suns; con l’inerzia che se n’è andata sul finire di primo tempo, i Suns hanno perso l’inerzia anche all’interno della serie, che si sposta ora tutta a favore dei texani, mentre Nash e compagni avranno tutta la pressione sulle spalle in gara 4, visto che una sconfitta minerebbe le loro chanches di Finals, ma attenzione a Phoenix, mai darla per spacciata.


Ora Phoenix è sotto 1 a 2 con Dallas, chi credete la spunterà?
io la vedo dura, ma tifo Phoenix ovviamente!
Se Nash decide che vogliono vincere, Phoenix nn la ferma nessuno....

NBA Finale Eastern Conference: Miami va sul 3-1 e ipoteca la finale

30.05.2006. 11:51


Shaq è tornato ad essere un centro dominante
Gli Heat danno un'altra prova di forza mantenendo inviolato il parquet amico per l'ottava volta nelle nove disputate a in Florida in questa post-season. Possono dunque sfruttare il primo di tre match-point che condannerebbe i Pistons all'eliminazione dopo due finalissime consecutive.
Dwane Wade si dimostra ancora una volta un fenomeno. Dopo essere stato assolutamente determinante nelle precedenti vittorie degli Heat nella serie, stanotte ha messo a tacere i sussulti di Detroit siglando 31 punti con 8/11 dal campo e guadagnandosi la bellezza di 19 tiri liberi (di cui 15 trasformati). Nella serie contro i Pistons, ovvero una delle difese più arcigne della lega, la scelta numero 4 al draft 2003 sta segnando 30.8 punti a partita con un irreale 41/59, pari a circa il 70% dal campo...
Se la formazione di coach Riley viene sostenuta per tutto l'arco dei playoff anche da Shaquille O'Neal, i risultati non possono che riservare gioie ai tifosi. ''The Diesel'' ha difatto chiuso gara4 con 21 punti (66% al tiro) e 9 rimbalzi, che sommati a gara3 danno 48 punti con 21 carambole. Un bel segno di continuità. L'inizio di serie di Udonis Haslem non era stato affatto pisitivo, ma le sue cifre sono migliorate costantemente in questa settimana, fino ai 16 punti di stanotte, frutto di 6 canestri sui 10 tentati. Jason Williams invece ancora non ha ingranato la marcia giusta, come testimonia l'uovo nel tabellino dei punti, complice lo 0/4 nelle conclusioni. 2 assist sono troppo pochi per il play di una squadra che punta al titolo.
Miami ha dunque sfruttato al meglio i suoi 2 uomini più in forma (3 volendo includere anche Haslem) per abbattere ancora i Pistons. Come hanno dimostrato nelle precedenti vittorie, i bianco-rosso-neri riescono ad uscire nei momenti determinanti del match. Alla fine dei primi tre quarti, infatti, gli Heat sono avanti di soli 2 punti, ma nell'ultima frazione piazzano il parziale decisivo che li porta al +12 (81-69) che chiude definitivamente i giochi.
''siamo sotto 3 a 1 ma contro una grande squadre come Miami,'' ammette uno sconsolato Billups ''ma non tutto è perduto. Ora torniamo a Detroit, in casa siamo una squadra che sa farsi valere.''Il play dei Pistons è uno dei cinque rosso-blu a chiudere in doppia cifra (14 punti) ma l'unico, insieme a Hunter (10 punti con 4/8 alzandosi dalla panchina) a tirare con almeno il 50% (6/12). Coach Saunders ha assoluta necessità di ritrovare il miglior Rasheed Wallace se vuole sperare di agguantere la finale. I 12 punti con 5/13 testimoniano un non grandissimo stato di forma. Solida prova, invece, di Ben Wallace, forse il migliore dei suoi in questa serie. Big Ben ha raccolto 11 rimbalzi, sopperendo così ai soli 4 punti siglati.
Anche stavolta la percetuale al tiro ha fatto la differenza a favore dei padroni di casa: 55% contro il 39% dei Pistons. Se Miami continua a giocare con questa intensità coglierà la prima finalissima della sua storia.....



incredibile ma Miami si è portata su un poco pronosticabile 3 a 1 su Detroit adesso potrà giocarsi 2 match point per entrare in una storica finalissima....
Credo che stavolta Detroit sia giunta davvero al capolinea, 4 a 2 il mio pronostico, ma anche 4 a 1 nn mi stupirebbe a sto punto.... Shaq se si ricorda chi è realmente, la comanda lui! E Dwane Wade....è Dwane Wade!

Detroit mi sembra un po' bollita: i Wallace giocano bene, ma nn sono i marziani di due anni fa, Billups sta facendo le onde... ma contro Shaq, Wade e soci ci vuole di più, anche perchè sul pino nn c'è più il bambino Van Gundy, bensì il professor Riley!!!
A Ovest Phoenix secondo me la punterà: sarà una serie lunga, sono sul 2a 2, e a livello di attributi, i Soli sono molto molto avvantaggiati!!!!

P.S. Ma Diaw è lo stesso che l'anno scorso giocava male ad Atlanta o il fratello gemello????

NBA Playoffs: Bell e Barbosa lanciano i Suns, è 2-2

31.05.2006. 11:29
Phoenix Suns - Dallas Mavs 106 - 86 (serie 2-2)



Raja Bell...
Raja Bell e Leandrinho Barbosa sono stati i giocatori chiave, seppur per motivi diversi, nella vittoria in gara 4 di Phoenix che riequilibra subito serie e fattore campo.
Il primo, in dubbio fino all’ultimo anche per questa seconda gara allo US Airways Center, ha deciso di scendere in campo nonostante i problemi al polpaccio e ha dato una scossa alla propria squadra, “accusata” dopo gara 3 da Steve Nash di aver perso il sorriso e la voglia di divertirsi sul parquet , aiutandola proprio a ritrovare il suo vero spirito e la voglia di correre, tirare e stupire.
Il ritorno in quintetto del nativo delle Isole Vergini ha inoltre avuto un effetto tattico per D’Antoni, il quale ha potuto riproporre nel suo ruolo ideale di sesto uomo Barbosa; il brasiliano è stato la miccia che ha fatto di nuovo esplodere il gioco dei Suns, con i suoi 24 punti, frutto di un ottimo 10/13 dal campo di cui 4 triple, che gli valgono il career-high nei playoffs.


...e Leandrinho Barbosa, festeggiato dai compagni
Bell e Barbosa sono stati i giocatori fondamentali per questa vittoria Suns anche perché sono stati protagonisti nei momenti fondamentali della partita: nel primo tempo Leandrinho ha segnato 13 punti e ha guidato i suoi, che hanno comunque tirato con ottimo 59% dal campo, fino al +5 dell’intervallo, che come in gara 3 poteva sembrare penalizzante per come era andata la partita nei primi 24 minuti; questa volta però si è visto subito che il trend era differente, a cominciare da un canestro fortuito di Nash che, alzando dalla lunetta un alley-oop per Diaw, si è visto entrare il pallone nel canestro, se non sono segni del destino questi…
La “strana coppia” caraibico-brasiliana, era in campo anche nel secondo tempo quando il match ha subito i maggiori scossoni; Phoenix ha provato la fuga, ma Jason Terry ha ricucito il gap con la tripla del -2, in quello che è stato l’ultimo sussulto da parte dei Mavs nel contenere la marea arancione che avanzava: i texani da lì in poi hanno realizzato solo 3 canestri nei successivi 10 minuti e i Suns, sul finire di terzo periodo, hanno avviato con un jumper di Bell il parziale di 12-2 incrementato da una tripla di Barbosa, il quale ha dato la spallata definitiva a Dallas nell’inizio di quarto quarto, in cui un altro break di 17-4, ha portato il vantaggio dei padroni di casa da 12 a 25 punti.

E Dallas? Ma soprattutto, Nowitzki? E’ stata una serata nera per la squadra di Avery Johnson e soprattutto per il suo leader.
I Mavs sono rimasti in partita solo per il primo quarto, chiuso in parità grazie ad un canestro allo scadere di Adrian Griffin, ma poi hanno dovuto cedere, anche di fronte ad un 42% dal campo simile alla percentuale della vittoriosa gara 3, ma che non è più sufficiente per vincere se non si riesce a frenare nell’altra metà campo l’attacco di Phoenix.
Nonostante tra gli ospiti ben sei giocatori abbiano finito il match in doppia cifra, nessuno di loro è riuscito veramente ad incidere, e nessuno di loro ha superato i 16 punti, mentre dall’altra parte oltre ai già citati Bell e Barbosa, hanno contribuito il solito Nash (21 punti e 7 assist), Diaw (20 e 9 rimbalzi) e Marion (15 + 8) .
Per quanto riguarda Dirk Nowitzki invece siamo di fronte ad una verà rarità, il tedesco ha sbagliato la prima partita dall’inizio dei playoffs, e dopo tanta costanza nel suo apporto alla squadra, si è fermato a soli 11 punti con un incredibile 3/13 al tiro e soli 7 rimbalzi (pochi visto come ci aveva abituato ultimamente).
A sua difesa sono però, stranamente, intervenuti due avversari come Nash (forse più amico che avversario) e D’Antoni, scherzandoci sopra come ha fatto il play canadese “Prima dell’incontro volevamo chiuderlo fuori dal palazzo, poi abbiamo preferito raddoppiarlo e aggredirlo difensivamente” , oppure temendo una sua prova di orgoglio nelle prossime gare della serie, come ha fatto il coach dei Suns “Non sono pazzo, questo ragazzo è veramente bravo, tornerà…”.

Ora si ritorna a Dallas dove le due squadre sono attese da una gara 5 chiave per decidere chi merita di più le NBA Finals 2006, siamo sul 2-2 ed è come se tutto non fosse ancora cominciato, oppure se preferite vederla in altro modo, come ha detto Tim Thomas la serie è finalmente iniziata visto che le due squadre hanno vinto entrambe in trasferta ed ora che inizia la vera serie non si potrà più sbagliare.



Marco Beghini



GO suns, GO!

Serie in parità, e fattore campo riequilibrato

mamma mia che finali quest'annnoooooooooo!!!!!!!

Miami è la prima finalista!!!

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Scritto da: Lucariellibus 03/06/2006 9.56
Miami è la prima finalista!!!

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grandi,grandissimi....
nn me lo aspettavo,sinceramente...ma lo speravo...

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Scritto da: Ansu Sesay 03/06/2006 13.08

grandi,grandissimi....
nn me lo aspettavo,sinceramente...ma lo speravo...

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Ora bisogna vedere che faranno in finale...
se passa Phoenix voglio vedere se riusciranno a correre dietro a Nash&co.!!!!

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Scritto da: Lucariellibus 03/06/2006 13.14


Ora bisogna vedere che faranno in finale...
se passa Phoenix voglio vedere se riusciranno a correre dietro a Nash&co.!!!!

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beh certo vedere nash contro wade....
fantastico...
però shaq nn avrebbe rivali in area....boh....chissà!

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Scritto da: Ansu Sesay 03/06/2006 13.15

beh certo vedere nash contro wade....
fantastico...

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Mamma mia che spettacolo!!!!!

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Scritto da: Lucariellibus 03/06/2006 13.38




Mamma mia che spettacolo!!!!!

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ora sto vedendo la replica di gara6...vi farò sapere...per ora na mezza schifezza..

NBA Finale Eastern Conference: Miami è la prima finalista. Pistons battuti 4-2

03.06.2006. 12:31


Pazzesca prova di O'Neal. Pazzesca
Miami è in festa. La franchigia della Florida, seppur non antichissima, non aveva mai raggiunto la finale NBA. Dopo averla sfiorata nella passata stagione, quest’anno è arrivata la rivincita grazie ad un secco 4-2 ai danni dei vice-campioni, che l’anno passato eliminarono gli stessi Heat negli ultimi due minuti di gara7 delle finali a est. Risultato che non ammette repliche, specialmente analizzando ogni singola partita. La vittoria di stanotte dimostra la schiacciante superiorità dei ragazzi di Pat Riley. “Shaquille è Shaquille,” ammette lo stesso Riley “non possiamo fare a meno di lui”. O’Neal ha difatto disputato una delle sue gare migliori degli ultimi anni. 28 punti con 12/14 (!!!!) al tiro, il tutto condito da 16 rimbalzi e 5 stoppate, nonostante sia rimasto in campo poco più di mezz’ora per problemi di falli. “Io ho solo aiutato i miei compagni a dare i meglio di loro stessi” dice un modesto Shaq “I primi 5 o 6 minuti non ho toccato un pallone e ho rischiato di innervosirmi, dopodichè i miei compagni mi hanno servito con regolarità permetendomi di entrare in partita”. L’altra stella della squadra, Wade, ha chiuso con “soli” 14 punti frutto di un mediocre 6/15, ma il menomeno da Marquette si è messo al servizio della squadra smazzando 10 assist.
All’American Airlines Arena non c’è stata partita. La sensazione è che gli Heat giocassero con una carica di motivazioni nettamente superiore rispetto a quella dei Pistons. Sotto di 5 alla prima sirena, all’intervallo i punti di ritardo degli ospiti erano già 11. Troppo imprecisi i Pistons (33% al tiro), ma questa non è una novità. Tuttavia se la difesa non riesce ad arginare gli attacchi degli avversari, la partita non può che scappar loro dalle mani. All’alba della quarta e decisiva frazione il vantaggio dei padroni di casa è salito a + 19 (72-53). Hamilton segna 12 punti nei primi 5 minuti dell’ultimo quarto, portando la sua squadra sul –13, ma l’acuto d’orgoglio della guardia ospite non incute coraggio ai compagni, che lasciano andar via gli Heat e con loro le residue seranze di qualificazione. Hamilton ha letteralmente predicato nel deserto mettendo a segno la bellezza di 33 punti, quando il resto della squadra è andato in doppia cifra con i soli Prince e Rasheed Wallace, autori di 10 punti a testa, tirando peraltro malino dal campo. Questa serie resterà a lungo impressa nella mente di Billups: L’MVP delle Finals 2004 ha infatti tirato malissimo anche stanotte, trasformando soltanto 3 delle 14 conclusioni tentate. L’impressione è che su Detroit cadranno fiumi di critiche per l’apparente scarso impegno rilasciato in questa serie da parte di quasi tutti i componenti del roster, specie del quintetto iniziale.
Miami oltre alla superba prestazione di Shaq, ha potuto beneficiare anche della buonissima serata di un discontinuo Jason Williams autore di 21 punti con 2 sole conclusioni sbagliate a fronte dei 10 canestri. Gli Heat si augurano che l’ex Grizzlies abbia ripreso la forma ideale in vista della finalissima.
Miami attenderà i prossimi giorni per conoscere l’avversario da affrontare nella prima finale della sua storia. Sia che a passare il turno siano i Suns, sia che siano i Mavs, gli Heat non avranno il vantaggio del fattore campo.
Appuntamento a giovedi per la prima gara di Finale del 2006….



Stefano Panza

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Scritto da: Ansu Sesay 03/06/2006 13.46

ora sto vedendo la replica di gara6...vi farò sapere...per ora na mezza schifezza..

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gara abbastanza noiosa...4 quarto ottimo di miami...pistons pessimi...rasheed si è meritato capate in bocca!cmq sono davvero curioso di vedere assi come riley e shaq in finale...insieme a wade!

Dallas batte i Suns e va in finale...

Che rabbia per i ragazzi di Michelino D'Antoni!!!!

Vabbè vediamoci e godiamoci lo spettacolo!!!

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Scritto da: Lucariellibus 04/06/2006 12.24
Dallas batte i Suns e va in finale...

Che rabbia per i ragazzi di Michelino D'Antoni!!!!

Vabbè vediamoci e godiamoci lo spettacolo!!!

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waaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!nooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
che peccato!!!!!!!!!
vabbè almeno mi delizia jason terry!

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Scritto da: Ansu Sesay 04/06/2006 14.25

waaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!nooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
che peccato!!!!!!!!!
vabbè almeno mi delizia jason terry!

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Terry, chi???
Si vede che non hai visto Blade Runner!!!
Il meglio di Dallas si chiama Dirk Nowitski e Josh Howard!!!



Ansu, finchè nn vedi Blade Runner continuerò a metterti in croce!!!

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Scritto da: Lucariellibus 04/06/2006 17.59


Terry, chi???
Si vede che non hai visto Blade Runner!!!
Il meglio di Dallas si chiama Dirk Nowitski e Josh Howard!!!



Ansu, finchè nn vedi Blade Runner continuerò a metterti in croce!!!

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W terry!
terry forever!!!!!!!!!!!!!

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Scritto da: Ansu Sesay 05/06/2006 0.07

W terry!
terry forever!!!!!!!!!!!!!

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MA davvero sei tifosissimo di Jason Terry???

E' un buon giocatore, ma niente di più...


Non capisco!!!